Quando bisogna fare gli uomini

 

Siamo abituati sin da piccoli a fumare di nascosto, a sbirciare dal buco della serratura, a fare filone a scuola.

E’ un’attitudine -quella della trasgressione- che ci portiamo avanti per tutta la vita. Chi non trasgredisce alla fine è un po’ represso e finisce per fare danni a sé stesso e agli altri. E’ ovvio allora che a trasgredire -in diversa misura- trasgrediamo tutti.

La trasgressione si sa, è causa di danno: se tradisco la mia compagna lei sarà ferita, viceversa lo sarei io. Ciononostante  la trasgressione non la puoi fermare (a meno che la vita che hai ti appaghi in tutto e per tutto). E se fumare una sigaretta a dodici anni è tutto sommato una cosa innocua, diverso è se ti ritrovi ad essere il regista di un sistema prostitutivo chiamato “Bunga Bunga” mentre fai il Presidente del Consiglio. Così è stato per Silvio Berlusconi.

Lui dopo essere stato condannato a sette anni dalla quarta sezione penale di Milano per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile si dice ” ferito come uomo e come politico”.

Ora, che Berlsuconi fosse infelice questo l’abbiamo capito. Per questo -da uomo- lo si deve comprendere, persino giustificare.

Come politico, forse non è mai valso più di una cippa.

Forse adesso è tardi per recuperare, ma per una volta il Cavaliere, smetta di fare il politico e faccia l’uomo. Nessuno gli verrà a fare la morale.

Andati a puttane

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Sex gate: Dopo Marrazzo con i trans e Berlusconi con le olgettine adesso è il turno di alcuni funzionari del Comune di Firenze. Se molti non capiscono di cosa si stia parlando non c’è da meravigliarsi, d’altronde nemmeno il gigante quotidiano Repubblica ne parla (perché?).

In pratica è successo che dopo una segnalazione effettuata da un dipendente di Palazzo Vecchio sono stati messi sotto controllo alcuni telefoni degli uffici comunali. Il risultato? Una mole di intercettazioni sufficiente a far capire che all’interno del municipio alcune cariche – a quanto pare anche abbastanza alte- contattavano le escort per fissare appuntamenti hot in alcuni hotel della città (e da un’intercettazione emerge che gli atti sessuali avvenivano anche all’interno del comune).

Il sindaco Renzi sembra cascare dal pero e si dichiara”parte lesa” in quanto gli albergatori-papponi non pagavano le tasse al comune (un caso?).

Dalla succitata intercettazione emerge il racconto di un atto sessuale violento, di calze strappate, di modi bruschi e bramosi, come se il fatto stesso di fare sesso all’interno del Palazzo fosse un afrodisiaco naturale. Ma niente di strano, in fondo sesso e potere sono sempre andati a braccetto. Tanto più se si corrono dei rischi che elevano di gran lunga il piacere.

Strano è però parlare di queste cose sempre meno. Se -come già detto- nemmeno Repubblica, e gli altri grandi giornali, riportano la notizia è perché -con qualche calcolo politico- si preferisce omettere e parlare di altro, tipo il governo, le larghe intese, Grillo, il Pd.

Bèh in effetti forse non c’è nessuna omissione. Si parla sempre e comunque di cose o persone andate a puttane.

Avvistato un alieno (vero).

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Ditegli che è un corrotto e che è un corruttore. Ditegli che ha fallito e che ha preso in giro una nazione intera. Ditegli che è un ladro e che in banca non ha niente di regolare. Insomma tutto gli si può dire a Berlusconi, ma non che non abbia coraggio. Sì, perché ci vuole un coraggio talmente grande per dire e fare quello che dice e fa lui, che quasi si stenta a credere che sia un essere terreno. Non glielo dite questo, altrimenti penserà di essere il Figlio dei Cieli, dato che già da Vespa, un tempo, ironizzò sul suo “Odore di Santità”. No, non gli si può dire nemmeno “Santo”. Forse è un alieno.

Dopo aver fatto la sua uscita di scena l’anno scorso, lo si era quasi dimenticato data la preoccupazione per lo Spread e per le tasse. Ma poi è tornato. Poi no. Poi sì, Poi forse. Poi no, poi si dovevano fare le primarie. Ora niente Primarie. Ritorno in campo: “Non posso assistere ad un’Italia in queste condizioni”- ha detto (pressoché in questi termini). Insomma, due sono le cose: o questo è pazzo o è un alieno.

Se un mio amico mi dice: “Ciao, esco con te”. Poi dopo mi chiama e mi dice: “No, guarda non esco più”. Poi mi richiama e fa: “Sì dai esco”. Poi all’ultimo: “Non me la sento” e poi mi richiama ancora e dice: “Esco, preparati”. Preparati? Come minimo gli dico: “Fa’ pace col cervello amico mio”.

Ecco ora penso che Berlusconi o ha qualche rotellina messa male (come aveva detto anche sua moglie) oppure viene da un altro pianeta, dove tutto è concesso e tutto è normale.

Insomma, se ci si pensa bene, un po’ d’anarchia non farebbe male, ma voi –specie chi già pensa di votarlo- fareste fare il Presidente del Consiglio a quel vostro amico che vi chiama mille volte per dire esco/non esco?  Già immagino cosa risponderebbe Bersani: “Oh ragassi, siam sulla terra, non facciamo i Marzsiani”.