Buon Lavoro a tutti

Immagine

C’è voluto un po’, ma alla fine è arrivato. Fiducia ottenuta, sia al senato che alla camera. Adesso al governo Letta non rimane che (far) lavorare. Con tutti i dubbi del caso sul funzionamento di un esecutivo di larghe intese rimane– almeno per una volta- quello spirito di ottimismo tipico di chi –come noi italiani- può solo chiedere più di quanto è stato fatto negli ultimi venti anni.

C’è bisogno di lavoro prima di tutto. Al di là delle retoriche sindacali che proprio oggi riempiono le piazze, il Paese ha un reale bisogno di respirare. Bisogna cominciare a responsabilizzare i giovani, i quali alla soglia dei trent’anni ( e anche oltre) rimangono  vittime – sotto l’ala dei genitori- dei sensi di colpa dovuti al fatto che anche i loro stessi genitori hanno il diritto di godere dei propri guadagni invece di consegnarli alla prole.

C’è bisogno di lavoro prima di tutto. Al di là del populismo fin a sé stesso dei penta stellati – che alimentano solo un clima di odio-i giovani in Italia, hanno la necessità vera ed urgente di avere una vita, perché se è vero che non hanno futuro, è vero anche che non hanno presente. Il tempo passa, e gli anni più belli si consumano a fare sacrifici: o sui libri, o sulle scrivanie da stagisti non retribuiti.

Il Governo ha una responsabilità enorme. Auguri, e buon lavoro a tutti.

Firmato, Un ottimista.

Manganelli Vs cucchiaio di legno

Immagine

Oggi è stata una brutta giornata.

Non solo per chi è sceso in piazza a manifestare unitamente con i sindacati di tutta Europa, ma anche per chi in futuro non vorrà più andarci in quelle piazze per paura di essere sfregiato in volto. Non so cosa si possa provare in quei momenti, in mezzo alla folla,ma pensare ad una manganellata in faccia…  il solo pensiero fa male!

Mia madre da piccolo mi menava a suon di cucchiai di legno, e ricordo che io ridevo perché non mi faceva affatto male. Ma se penso a come sarebbe stata una mazzata di cucchiaio in faccia, realizzo che quella risatina sarebbe scomparsa in un baleno. E poi che c’entra, quella era mia madre, la sua arma era uno strumento per girare la salsa e il suo affetto  frenava qualsiasi violenza.

La Polizia oggi invece ha menato forte, ha caricato i giovani e gli studenti di ogni città manifestante. 

Chiaramente quella di fare la voce grossa è sempre la via più facile nonché quella dei più deboli. E lo Stato in questo momento è molto debole dato che ha ordinato di andarci giù pesante. Un ordine che è venuto dall’alto, dal Capo della Polizia? Aspetta come si chiama…ah sì, Manganelli.