Il Burlesque, nobilissima arte praticata da sedicenti maggiorenni nei festini di Arcore per l’ex Presidente Silvio Berlusconi, sembrano averlo appassionato a tal punto da voler inscenare anche lui -con risultati discutibili- il suo spettacolo.
Berlusconi due giorni fa aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato alle prossime elezioni: “farò spazio ai giovani”. Ieri poi il Tribunale di Milano ha espresso la sentenza di primo grado condannandolo a 4 anni di reclusione per frode fiscale.
Oggi quindi Berlusconi ha annunciato: “devo tornare in campo per riformare la giustizia”. Dopo poche ore: “non mi ricandido”.
L’impressione è che Veronica Lario forse aveva ragione quando diceva: “quest’uomo sta male”. O forse no, forse quella del Signor B. è solo una tattica , l’ennesima, per depistare gli elettori con la politica della confusione e delle grida da vittima dello stato.
Quella dell’ex Presidente è una messa in scena creata con grande maestria; ma anche il più sensuale dei burlesque -dopo la millesima volta che lo vedi- non fa più lo stesso effetto.
E in questo caso, le pilloline blu del self made man di Arcore, non posso fare niente, proprio niente.