Dopo le vacanze natalizie uno come me che ha voluto (di proposito) staccare la spina dalla vita politica italiana si ritrova un po’ frastornato dagli ultimi eventi. Ma una cosa è certa: staccarsi per un po’ di tempo da qualcosa permette di guardare alla realtà con maggiore lucidità.
Con lucidità infatti è più facile vedere l’ingenuità di Monti che si allea con i più deboli del carrozzone, i moderati, e che cerca di ripetere le tecniche mediatiche usate dal cavaliere per poi finire vittima di un cellulare ( e dei fotografi) durante la messa del Papa di cui evidentemente non gli importa niente ma che serve -anche quella- a farlo figurare come un uomo di chiesa, immagine tanto cara e rassicurante per l’italiano medio.
Con la lucidità acquisita nei giorni scorsi è più facile osservare lo squallore di un partito come la Lega che -sotto inchiesta per fondi usati a sproposito- va ora a braccetto con Berlusconi, ritenuto fino all’altro ieri il demonio con cui non si dovevano più stringere alleanze. Ma questo è un Berlusconi nuovo, certo. “Sono d’accordo alle coppie di fatto” ha parafrasato stamattina alla radio. Menomale che sono talmente lucido da poter vedere quanto fondotinta c’è sulla faccia e sulle parole di uno che soltanto un anno fa diceva: “Finché governeremo noi non ci saranno mai equiparazioni tra le coppie gay e la famiglia tradizionale”.
Dopo queste vacanze bisogna riprendersi e non farsi ingannare. Le festa è finita. Ma qualcuno spera ancora di farcela.