Non si sa mai come vanno a finire, alla fine c’è sempre qualcuno che paga e qualcun altro che la fa franca. Ci si prova fino alla fine, poi qualcuno che esulta e gli altri che vanno a casa a ripensare ai passi falsi. Da sempre è così. Sembra che chi abbia meritato di vincere possa farcela. Poi sfuma tutto. Si passano mesi e mesi a studiare i punti deboli dell’avversario e quando sembra ormai battuto ecco che tutti gli sforzi vengono vanificati.
È proprio così: i processi di Berlusconi sono sempre una lotteria. Quindi Boccassini & Co. aspettino ad esultare. Ci sono ancora due calci di rigore.