Non sono per la polemica facile. Anzi proprio non tollero chi ne abusa. Non mi sono offeso nemmeno quando dal governo ci hanno chiamati “sfigati” o “bamboccioni”, perché lo siamo. Quindi cosa vai a protestare? Certo, infastidisce il fatto di dover sentire certe cose, è come se mi dicessero “sei brutto”. È colpa mia se nasco brutto?
Oggi la Ministra Elsa Fornero, ha detto “i giovani non siano troppo “choosy”, cioè, per dirla all’italiana “si accontentino di qualsiasi lavoro, non siano troppo selettivi”. Adesso, va bene la crisi, va bene il governo tecnico e la lacrimuccia per i sacrifici da fare, però quello della Fornero è secondo me un intervento del tutto fuori luogo. Cioè il luogo era giusto – a guardare quanti giovani c’erano ad ascoltarla – ma lei è proprio fuori da ogni dimensione.
Lo è perché così dicendo dimostra di non conoscere la realtà di chi ha studiato una vita per fare poi tutt’altro, o quella di chi non ha fatto niente ed ora ruba posti a chi è più preparato solo grazie alle raccomandazioni. La Fornero forse ignora la realtà di chi ha due lauree e nemmeno un lavoro o quella di chi lavora senza essere pagato.
Ci sono tante, troppe realtà per permettersi di parlare di “Choosy”. È vero anche che molti ragazzi sono dei fannulloni, ma quella è una parte, e non conta, perché quei giovani non chiedono lavoro, semmai lo scansano. L’altra parte dei giovani di oggi invece si adatta, e lo fa forse meglio di tutte le altre generazioni passate.
Perciò, cara Ministra, forse è il momento abbandonare l’idea di poter dispensare consigli, tanto più se dopo un anno si è ormai entrati in quel brutto mondo della politica, che di consigli forse, dovrebbe darli solo a sé stessa.
Un pensiero su “Don’t be choosy babe!”